S. Maria di Sessano

 FESTA PATRONALE

È dedicata a S. Maria di Sessano, patrona e titolare della Parrocchia. Si tiene nelle ultime due settimane di luglio. Nella prima settimana si svolgono le celebrazioni religiose, in modo particolare la tradizionale processione motorizzata, in cui la statua della Madonna viene portata in auto a visitare tutte le famiglie; vengono percorse, di sera, tutte le strade del vasto territorio parrocchiale facendo tappa ogni giorno in una casa diversa. Le famiglie attendo il passaggio preparando altarini ed illuminando le strade. Brevi soste vengono effettuate presso le persone anziane o malate. Il sabato il rito si chiude con la solenne processione a piedi che parte ogni anno da una località diversa (Prato Cesarino, Chiesuola, Sant’Ilario…) e si conclude in chiesa verso mezzanotte. I festeggiamenti di piazza hanno inizio la domenica successiva e durano un settimana. Generalmente due serate hanno una dimensione spiccatamente comunitaria, con cena preparata dalle famiglie, ricostruzioni tematiche o storiche, etc. Una serata è dedicata ad un tema gastronomico originale (piazza e birra, il pane…). Le altre serate invece seguono lo standard tradizionale con ricco stand gastronomico, orchestra, ballo… Sono previsti spazi e momenti dedicati ai giovani (Sessano marittima) e ai ragazzi. Non manca ovviamente l’aspetto caritativo con una grande pesca di beneficenza il cui ricavato va a sostenere le opere missionarie legate alla parrocchia. La festa è giunta ormai alla sua 48a edizione.

FESTA DELL’EPIFANIA

Si svolge il 6 gennaio, con una serata in allegria a base di cena comunitaria con polentata, giochi, e distribuzione di regali ai bambini presenti. Si richiama alla tradizione veneta. È sicuramente una delle feste più belle a affascinanti per i bambini, presi dalla magia e dall’attesa trepidante per l’arrivo della Befana fra i caldi bagliori del fuoco del ‘Panevin’, segno secolare di vita e di speranza. La serata è aperta dalla celebrazione eucaristica anticipata dalla recitina dei bimbi della scuola dell’Infanzia e chiusa da tradizionale rito del Bacio del Bambinello. Anche in questa festa non manca l’aspetto solidaristico con la raccolta di generi alimentari per la mensa Caritas di Latina.

FESTA DEGLI ANZIANI

Festa degli Anziani 1977

La Giornata dell’Anziano è una bella tradizione arrivata ormai alla sua 58a edizione. Erano i primi anni Settanta quando la parrocchia, guidata dall’attivo e vulcanico parroco don Giuseppe Caselli, era impegnata su molti fronti per costruire la cosiddetta “Comunità”. È così, accanto alle numerose attività per i ragazzi, culturali e ricreative, si pensò di dedicare una ‘Giornata’ agli anziani, che dovesse essere un momento di incontro, di memoria storica, di festa e di testimonianza per le giovani generazioni. Era una novità assoluta per tutto il territorio pontino e ben presto l’iniziativa fu copiata da diversi Borghi. Piano piano la Giornata (se ne svolgevano due durante l’anno, in primavera e in autunno) andava strutturandosi su un programma standard che prevedeva la messa, un momento rievocativo-celebrativo, il pranzo comunitario, canti popolari e numeri di intrattenimento. Ovviamente le ‘giornate’ diventarono presto un evento, tanto più che si avvicinava il periodo storico (1977) in cui avrebbero avuto luogo le rievocazioni per il 50° anniversario della fondazione di Sessano con tutto quello che ne conseguiva (museo, pubblicazioni, celebrazioni…) e gli anziani erano sempre più al centro dell’attenzione generale perché quasi tutti erano stati protagonisti della prima ora della storia del Borgo. A distanza di tanti anni forse la dimensione storico-rievocativa è scemata per il fatto stesso che sono sempre meno i coloni-pionieri della bonifica. Ma la Giornata dell’Anziano mantiene tutta la sua forza e il suo fascino perché è un momento in cui tutta la Comunità riconosce ai suoi “nonni” l’importanza del loro ruolo familiare e sociale e rende omaggio alla loro saggezza ed esperienza acquisite in tanti anni di vita dedicati al lavoro e alla famiglia.
Il pranzo resta sicuramente il momento più aggregante e simpatico: aggirarsi fra i tavoli suscita forti sentimenti: tanti volti sorridenti e un po’ rubicondi (il vino, si sa, fa buon sangue!); risate, qualche lacrima legata a episodi o persone passati, battute, frasi in dialetto, accenti di tutte le regioni italiane, canti più o meno intonati, bicchieri levati e brindisi, abbracci e pacche sulle spalle…; insomma, un pezzo di bella umanità.
Da qualche anno unitamente agli anziani sono invitati alla Festa anche le persone Diversamente Abili.

FESTA A PRATO CESARINO

La comunità di Prato Cesarino festeggia il santo Patrono, il Sacro Cuore di Gesù, nella seconda domenica di luglio. Dopo un triduo di preparazione liturgica, il sabato si tiene una processione a piedi per le strade del centro. I festeggiamenti durano un settimana e culminano nel wek-end con la tradizionale sagra di paese.

 FESTA DI AUTUNNO

A metà novembre la comunità si raduna per una serata conviviale con cena e castagnata, bagnata dal vino novello. Non manca la classica tombolata. La festa prende origine dalla tradizionale festa del Ringraziamento e vuole far rivivere il senso di appartenenza che le famiglie di un tempo sperimentavano nelle lunghe serate di novembre e dicembre quando, ridotti i lavori dei campi, c’era più tempo da trascorrere in famiglia o con i vicini in chiacchierate, racconti, bevute, ‘filò’ e qualche ballo.

FESTA DI FINE ANNO

Il 31 dicembre chi vuole può partecipare al cenone di fine anno; con un costo contenuto, si dà la possibilità di festeggiare l’arrivo del nuovo anno a famiglie, persone anziane o sole che altrimenti avrebbero difficoltà a trascorrere la notte di San Silvestro in un locale. Ad aprire la serata è la Liturgia di Ringraziamento che si svolge in chiesa e che culmina del tradizionale canto del Te Deum.

 LE FESTE DI INIZIO E FINE CATECHESI

All’inizio e alla fine dell’anno catechistico, ragazzi, genitori e catechisti vivono una giornata di festa insieme, con messa, pranzo condiviso e grandi giochi. Spesso i giochi ripropongono fantasiose ambientazioni tratte da film o favole, dove i personaggi principali sono gli stessi catechisti… e il parroco!

ALTRE FESTE

Non mancano altri momenti occasionali per far festa. Negli ultimi anni sta diventando una tradizione la serata conviviale per festeggiare l’ingesso in parrocchia di don Enrico e insieme il suo compleanno (eventi che si verificano a distanza di una settimana, a fine novembre). Per l’occasione tutti i partecipanti portano qualcosa da mangiare che viene poi condiviso fra i presenti. Frequenti sono anche i momenti di festa per i sacerdoti collaboratori che terminano il loro mandato o per i seminaristi che diventano diaconi o sacerdoti dopo aver operato nella nostra parrocchia.