Ministri straordinari della Comunione

Ministri Straordinari della distribuzione dell’Eucaristia

L’istruzione Immensae caritatis della Congregazione dei Sacramenti, pubblicata il 29 gennaio 1973, segna la data di nascita del ministero straordinario della distribuzione dell’eucaristia. Il semplice battezzato-cresimato adulto, uomo o donna, può venire incaricato della distribuzione del pane eucaristico sia durante che fuori della messa. Un fatto semplice, ma di notevole importanza pastorale.Ministri Comunione

L’istruzione Immensae caritatis adduce le seguenti ragioni pratiche:

“Le circostanze, nelle quali può mancare un sufficiente numero di ministri per la distribuzione della santa comunione, sono diverse, cioè

  • durante la celebrazione della messa, a motivo di un grande affollamento di fedeli, oppure per qualche particolare difficoltà, in cui venga a trovarsi il celebrante;
  • fuori della celebrazione della messa, quando per le distanze dei luoghi è difficile portare le sacre specie, soprattutto in forma di viatico, agli ammalati che si trovino in pericolo di morte, oppure quando il numero degli infermi, soprattutto negli ospedali o in istituti simili, richieda l’opera di più ministri

Pertanto, affinché i fedeli, che sono in stato di grazia ed hanno retta e pia intenzione di accostarsi al convito eucaristico, non siano privati dell’aiuto e del conforto di questo sacramento, il Sommo Pontefice ha ritenuto opportuno di istituire ministri straordinari, che possono comunicarsi da se stessi e distribuire agli altri fedeli la santa comunione”.

Il nucleo parrocchiale dei ministri straordinari dell’eucaristia formatosi verso la fine degli anni 90” è costituito a tutt’oggi da 6 adulti, di cui 5 laici (Capozzi Vittoria, Mauri Mario, Gramaccioni Giuseppe, Cinelli Francesco e Baldin Roberta) e una suora (suor Michela Palumbo)  affiancati da altrettanti accompagnatori (alcuni dei quali frequentatori dei corsi diocesani in previsione di un prossimo coinvolgimento diretto) che, guidati dal parroco attraverso incontri mensili, aiutano nel distribuire la santa comunione sia nel corso delle celebrazioni liturgiche che, di norma, durante la prima settimana di ogni mese recandosi presso le famiglie che assistono persone impossibilitate a spostarsi in chiesa per motivi di salute e che non possono partecipare alla santa messa. Per ciò che concerne la formazione e l’informazione, oltre ai corsi di preparazione ed aggiornamento mirati allo svolgimento del servizio sotto alcuni aspetti molto delicato, sono previsti degli incontri diocesani in simbiosi con la pastorale della salute.