Pro Comunità Borgo Podgora

Pro comunità margheritaC’è un momento nella vita delle famiglie che può ben a ragione definirsi traumatico: si tratta della dipartita di un caro familiare. In tali occasioni l’individuo e la sua famiglia si trovano a dovere subire un trauma che è psicologico, sentimentale e affettivo. A questo si aggiunge l’urgenza di tutte le questioni pratiche e burocratiche per assicurare al caro estinto un degno saluto da questo mondo: il tutto in un clima poco sereno e di profonda tristezza. Spesso le difficoltà del momento, il dolore e lo strazio personali, vengono aggravati anche dal peso economico che la gestione di un funerale può comportare.
L’Associazione Pro Comunità Borgo Podgora si propone di offrire un concreto aiuto alle famiglie in occasione della morte di un familiare, offrendo l’assistenza di una rete di collaboratori e di una struttura che si sobbarca delle varie incombenze in modo da lasciare più tranquilla e raccolta la famiglia del defunto. Un altro degli obiettivi dell’Associazione è quello di venire incontro alle notevoli spese che le esequie in genere comportano; a tale scopo viene proposto al socio un piano di accumulo che prevede l’accantonamento di una piccola quota annuale in modo da poter avere garantito il servizio nel momento della necessità.
Già nel lontano 1950 l’allora parroco don Angelo Ciarla si fece promotore della costituzione della Confraternita della Buona Morte, che nel 1975 cambiò il nome in Associazione onoranze Funebri. Nel frattempo l’accresciuto numero dei soci poneva il problema di uscire da un profilo piuttosto informale e personalizzato della gestione dell’associazione; pertanto nel 1987 fu costituita con atto notarile l’Associazione Pro Comunità Borgo Podgora; lo Statuto prevede le figure del Presidente (attualmente il signor Silvano Bertin), del Consiglio e dell’Assemblea dei Soci che si riunisce normalmente una volta l’anno. Si precisa che l’associazione è giuridicamente autonoma rispetto alla Parrocchia.
Attualmente gli associati sono circa 3000; possono aderire tutti coloro che risiedono nel territorio parrocchiale e coloro che, già iscritti, da esso si sono trasferiti (con la possibilità di associare i loro familiari).
L’esistenza di questa associazione così particolare può destare qualche perplessità in alcuni; ma risulta abbastanza comprensibile se si tiene conto della forte tradizione di tipo assistenziale, cooperativistica e mutualistica che il mondo cattolico impegnato aveva creato in Veneto fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900; sicché la proposta di don Angelo nel 1950 trovava un terreno fertile nella famiglie coloniche in gran parte di origine veneta. A dimostrazione di ciò è il fatto che simili associazioni esistono anche a Borgo Grappa, Borgo Bainsizza, Borgo Montello e Borgo Sabotino.
La forza dell’associazione è ovviamente nei numeri, perché questo le consente di trattare le migliori offerte con le ditte operanti nel settore. Ma al di là di ogni considerazione (di tipo economico o di tipo… scaramantico) quello che veramente emerge è lo spirito solidaristico che anima questa bella e decennale esperienza di associazionismo: perché in “quei” momenti sperimentare che ci sono delle persone che, a nome dell’associazione, ti stanno accanto aiutandoti nella gestione delle esequie, può dare solo fiducia, coraggio e sostegno.