Battezzare un bambino

La decisione di battezzare un figlio è molto importante. Con il Battesimo, infatti, si diventa figli di Dio e membra della Chiesa. I bambini vengono battezzati nella fede che professano i loro genitori e nella fede della Chiesa che ne è madre e nutrice. I genitori sono i primi responsabili della scelta di battezzare i propri figli. La Chiesa condivide con loro la scelta e se ne fa carico.

Chi può chiedere il battesimo?
Ovviamente i genitori, o almeno uno di essi o chi tiene legittimamente il loro posto.

Quando e a chi richiederlo?
È dovere dei genitori richiedere il Battesimo al più presto, dopo la nascita e comunque entro le prime settimane di vita. Il battesimo sarà celebrato poi nei primi mesi di vita. La richiesta andrà fatta al proprio parroco. Nel caso in cui, per validi motivi, si intenda battezzare in altra parrocchia, occorre avere il Nulla osta del parroco.

Ci sono delle condizioni necessarie?
Il parroco verifica che ci siano le condizioni necessarie per la celebrazione del battesimo: che vi sia la volontà dei genitori o di uno di essi; che vi sia fondata speranza che il bambino sarà educato nella religione cattolica. In questo secondo caso il parroco che non riscontrasse tale possibilità, potrebbe differire il battesimo offrendo ai genitori un percorso di maturazione nella fede.

Quando celebrarlo?
Insieme al parroco si concorda il giorno in base anche alle consuetudini della parrocchia. È preferibile che il battesimo venga celebrato nella messa comunitaria della domenica. È auspicabile che i bambini nati nei mesi precedenti la Pasqua vengano battezzati durante la veglia pasquale.

Dove celebrarlo?
Il battesimo andrà celebrato nella chiesa parrocchiale. Non è lecito, salvo dispensa dell’Ordinario, celebrare il Battesimo in clinica, in case private, in cappelle, oratori, chiese anche aperte al pubblico che non siano parrocchie (oltre a valutazioni pastorali, ci sono anche delle considerazioni pratiche che inducono ad evitare tale scelta: per esempio in alcune strutture militari dove la cappella è stata chiusa si sono verificati trasferimenti o perdite dei registri battesimali con l’impossibilità di ottenere eventuali certificati) .

Come celebrarlo?
Il rito del battesimo prevede la partecipazione della famiglia alla s. Messa; i riti di accoglienza saranno effettuati prima dell’inizio della messa. Per quanto riguarda il rito, si può scegliere la forma semplice del battesimo per infusione, in cui viene bagnata solo la testa del bambino, o il battesimo per immersione, con il quale il bambino è immerso completamente nell’acqua per tre volte e altrettante è fatto riemergere, con un chiaro richiamo alla morte e resurrezione di Gesù.

Sono previsti degli incontri di preparazione?
In genere viene chiesta alla famiglia e ai padrini di partecipare ad un incontro di preparazione che si tiene in parrocchia; tale incontro è curato da alcune famiglie e operatori della pastorale familiare parrocchiale. In questa occasione i genitori compileranno e firmeranno una scheda con i dati anagrafici necessari per la registrazione. In seguito, il parroco incontrerà la famiglia presso l’abitazione di questa, al fine di avviare un rapporto di conoscenza e di inserimento nella realtà comunitaria.

Come scegliere il padrino o la madrina?
Ogni battezzato può avere solo un padrino o una madrina oppure anche entrambi.

  • non potranno essere gli stessi genitori, perché non è possibile pensare i genitori come collaboratori di se stessi;
  • dovranno aver compiuto almeno 16 anni;
  • dovranno essere battezzati, cresimati e partecipare all’eucaristia che alimenta la vita del cristiano, e condurre una vita privata e pubblica conforme alla fede e all’incarico che si assume;
  • non dovranno appartenere a una comunità ecclesiale non cattolica;
  • se appartenenti alla Chiesa ortodossa, unita a noi con strettissimi vincoli, potranno assolvere l’incarico di padrino/madrina, ma sempre assieme a un padrino/madrina della Chiesa cattolica.

Essi parteciperanno all’incontro di preparazione durante il quale riceveranno un modulo, il cosiddetto Atto di impegno, che sostituisce il vecchio certificato di idoneità dei padrini e che non necessità del visto del parroco (vedi…)

Certificato
Il certificato di battesimo per gli usi futuri (comunione e cresima in altra parrocchia, matrimonio…) va sempre richiesto alla parrocchia dove il battesimo è stato celebrato.

(Rimando alla pagina del battesimo catechesi)